IMPRESSIONI DI VIAGGIO
Ancora ho diversi flash nella mente, di quelle persone, di quei bambini, della miseria, della malattia, della fame e della sete, ma anche tanti flash di colori, danze, balli, sorrisi. Si, sorrisi, perché pur non avendo niente, quella gente sorride, e ciò fà tanto male quando mi volto e ritorno nella nostra “civiltà”, nel mondo dei ricchi: il lusso, lo spreco, il non accontentarsi mai, i bambini viziati.. mentre laggiù non ho mai sentito nessun capriccio, neanche una lamentela, quando invece quei piccoli dovrebbero essere i primi a piangere per quello che NON hanno. Ho ancora una certa confusione in testa riguardo la mia idea nei confronti di questa realtà completamente diversa dalla nostra, non riesco con precisione a distinguere ciò che dovrebbe essere migliorato, ciò che invece non dovrebbe essere cambiato. Di una cosa sono sicura: non dobbiamo “rimbecillire” la loro cultura con la nostra (da molti di noi ritenuta la migliore). Ecco perché a mio parere bisogna puntare molto sulle scuole (e devo dire che, per quel che ho visto, questo è quello che le missioni stanno facendo), l’istruzione deve essere vista come punto di forza per poter concedere loro una propria libertà di pensiero e espressione. Poi invece la loro mentalità, la loro cultura, i loro modi di esprimersi, quelli sono i LORO appunto, meravigliosi così come sono e difficili da cambiare.. proprio perché è della loro civiltà! Penso ancora alla loro umiltà, negli ospedali, negli orfanotrofi, ma anche in giro, per strada.. nessuno di loro mi ha mai dato l’impressione di “pena” o “compassione”, ma piuttosto, molte volte mi sono sentita IO a disagio.. IO.. che vivo qua.. IO, che ho tutto, ma sono più “povera” di loro.
Chiara Marcantognini
Impressioni del Viaggio in UGANDA – DAL 16 AL 31 MAGGIO 2011
Sto bene, anche se penso che sia difficile tornare da laggiù... e non serve ricorrere al tipico MAL D'AFRICA per far capire la mia nostalgia di quello che ho visto, sentito e provato... dei silenzi nella notte, rotti da balli africani o semplicemente dal canto dei grilli... nostalgia della forza, della così tanta tenacia per sopravvivere...cavolo! Ci rimani impressionato. e ti rendi conto di quanta stupidità ci sia nel nostro mondo "civilizzato"... nostalgia delle donne, che con tutti gli sbocchi di sangue che hanno, malaria, lebrra, cancro camminano chilometri e chilometri con legna, tutto quel che si voglia, per mandare avanti la famiglia, cercando di educare i figli a volte senza avere le scuole ... nostalgia della strana filosofia che hanno, delle loro storie, e dei loro sorrisi che ti lasciano e che riescono a coprire anche i loro dolori. Un' altra nostalgia è l accoglienza e l' apertura degli ugandesi verso TUTTI..e ciò lo si evince anche dal significato di uno dei colori della bandiera ugandese...Oltre al nero e al giallo che rappresentano il popolo africano (sono tutti praticamente neri) e i raggi del sole, c è il rosso che sta ad indicare il sangue che scorre in tutte le persone e che è lo stesso... quindi la fratellanza fra tutti gli uomini... Questo ci hanno raccontato... questo ci hanno mostrato! ...Nostalgia della loro naturalezza: Dappertutto ho incontrato persone capaci di meravigliarsi, incuriosirsi, impressionarsi e di mostrare i propri sentimenti con semplicità. E credo che la differenza sostanziale tra africani e noi sia proprio questa: i neri sono più disposti a stupirsi, i bianchi a stupire. Per questo se devi scegliere fra il Safari con il significato tipico di escursione in parchi per vedere la famosa fauna e il safari con il significato swahili, ti consiglio spassionatamente quest ultimo... questo safari indca VERO E PROPRIO VIAGGIO...viaggio in mezzo alla gente, alle loro cultura, usanze e credenze... E' soprattutto questa l' Africa... Ed proprio difficile tornare qui in Italia e dimenticare tutto e continuare a vivere…perché, immancabilmente, qualcosa di mio, fisico e spirituale che sia, è rimasto LA’: Spazi immensi, colori forti, occhi grandi, sguardi profondi, storie appassionanti, linguaggi melodiosi,mani tese, ventri gonfi,odori forti, cibo scarso, pozzi neri, acqua bianca, vita difficile, ambiente perfetto...
Selenia Petroselli